Regolamenti Airbnb Roma

 

Roma è una città senza tempo che continua a incantare i turisti di tutto il mondo. Non c'è nulla di paragonabile all'atmosfera romantica ed epica che si respira tra le sue antiche strade e i suoi monumenti millenari. E fra le attrazioni turistiche più conosciute si trovano il Colosseo, il Vaticano con la Basilica di San Pietro e i Musei Vaticani, il Pantheon, la Fontana di Trevi e il Foro Romano. Ogni angolo di Roma è impregnato di storia e di cultura, rendendola una delle destinazioni più iconiche al mondo.

Ma Roma non è solo una città per i turisti che cercano la storia. La città eterna è famosa anche per gli eventi annuali che attirano numerosi visitatori, come il Carnevale Romano, il Festival Internazionale del Film di Roma e la Maratona di Roma. Questi eventi rappresentano l'opportunità perfetta per vivere l'energia e la vitalità della città in prima persona, immergendosi nell'atmosfera vivace e coinvolgente della capitale italiana.

Per quanto riguarda le tariffe , il prezzo medio per affittare una camera a Roma nel 2023 è di 138 euro, con un tasso di occupazione dell'89% e un reddito medio di 2676 euro.

  1. Quali sono le principali politiche in materia di affitti a Roma

In Italia, le politiche Airbnb sono stabilite a livello comunale, con regolamenti specifici per ogni città. Per quanto riguarda Roma, la normativa che regolamenta l'affitto di case vacanze e di camere tramite piattaforme come Airbnb è stata introdotta nel 2017 e modificata nel 2018.

Il regolamento prevede che la locazione di alloggi per finalità turistiche, inclusi quelli gestiti attraverso piattaforme online come Airbnb, sia soggetta ad autorizzazione da parte del Comune. Inoltre, la legge stabilisce che l'affitto di camere tramite Airbnb non è consentito nelle abitazioni principali, ma solo in quelle secondarie.

Le regole per ottenere l'autorizzazione per affittare case vacanze tramite Airbnb a Roma sono le seguenti:

  • La casa vacanze deve avere una superficie minima di 16 metri quadrati per ogni ospite previsto, e non può superare i 100 metri quadrati complessivi.

  • La casa vacanze deve essere situata in zone a vocazione turistica e non residenziali, come il centro storico di Roma.

  • L'alloggio deve essere dotato di tutti i requisiti di sicurezza e di igiene previsti dalla normativa.

  • Il proprietario dell'alloggio deve comunicare al Comune di Roma il codice identificativo dell'alloggio sul portale della piattaforma di affitto turistico.

  • Inoltre, la normativa prevede che il proprietario dell'alloggio debba effettuare la registrazione degli ospiti presso gli uffici di polizia competenti entro 48 ore dalla loro arrivata.

Le sanzioni per coloro che non rispettano le norme relative all'affitto di case vacanze tramite piattaforme come Airbnb a Roma sono molto severe e possono arrivare fino alla confisca dell'alloggio stesso.

La legge che indica le regole per ottenere l'autorizzazione per affittare case vacanze tramite Airbnb a Roma è il Regolamento per la disciplina dell'affitto di case vacanze e camere ammobiliate a Roma Capitale, approvato con Deliberazione della Giunta Comunale n. 67 del 28 aprile 2017 e successivamente modificato con Deliberazione della Giunta Comunale n. 171 del 31 luglio 2018.

In particolare, l'articolo 5 del Regolamento stabilisce i requisiti per ottenere l'autorizzazione per affittare case vacanze tramite piattaforme come Airbnb a Roma, tra cui la superficie minima dell'alloggio, la sua ubicazione in zone a vocazione turistica e non residenziali, e la conformità ai requisiti di sicurezza e igiene previsti dalla normativa. Inoltre, l'articolo 6 prevede l'obbligo di comunicare al Comune di Roma il codice identificativo dell'alloggio sul portale della piattaforma di affitto turistico.


2. La tassa di soggiorno per gli affitti a breve termine a Roma

In base alla normativa italiana, a Roma esiste la cosiddetta "tassa di soggiorno" per gli affitti a breve termine, ovvero per le locazioni di immobili turistici, case vacanza o bed and breakfast.

La tassa di soggiorno è un'imposta comunale che viene applicata sui pernottamenti dei turisti, per finanziare il miglioramento dei servizi turistici e della città stessa. L'imposta è dovuta per ogni ospite e per ogni notte di permanenza.

A Roma, il valore della tassa di soggiorno dipende dalla categoria dell'alloggio e dal periodo dell'anno. Ad esempio, per un alloggio di categoria A (ovvero le strutture turistiche di maggior pregio), la tassa di soggiorno è di 7 euro a notte per persona, mentre per un alloggio di categoria C (ovvero le strutture più semplici) la tassa di soggiorno è di 3,5 euro a notte per persona.

La tassa di soggiorno va pagata dal proprietario dell'alloggio e può essere inclusa nel prezzo del soggiorno o richiesta separatamente al momento della prenotazione. In caso di mancato pagamento della tassa di soggiorno, il proprietario può incorrere in sanzioni amministrative.

È importante sapere che la tassa di soggiorno deve essere dichiarata e versata al Comune di Roma entro il giorno 16 del mese successivo a quello di incasso utilizzando il modello F24.

In generale, è consigliabile informarsi presso le autorità locali o un commercialista per avere maggiori dettagli sulla tassa di soggiorno a Roma e sugli obblighi fiscali per gli affitti a breve termine.

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