Regolamenti Airbnb a Firenze
Firenze è una città che incanta i suoi visitatori con la sua storia millenaria, la sua bellezza senza tempo e il suo patrimonio culturale unico al mondo. Firenze è situata nel cuore della regione Toscana, circondata da dolci colline e attraversata dal fiume Arno. È rinomata per essere stata il centro del Rinascimento, che ha lasciato un'impronta indelebile nella sua architettura, nelle opere d'arte e nella sua anima.
Ma Firenze non è solo una destinazione turistica di fama mondiale. È anche un luogo ideale per investire in un appartamento da mettere in affitto, offrendo opportunità interessanti per coloro che cercano di fare un investimento immobiliare sicuro e redditizio.
La richiesta di alloggi a Firenze è costantemente elevata grazie al suo status di centro culturale, artistico ed economico. La città attira studenti, lavoratori, turisti e famiglie, creando una domanda stabile e continua per le proprietà immobiliari. Firenze è sede di importanti università, istituzioni finanziarie e aziende di rilievo, rendendola un centro di attrazione per studenti e professionisti che cercano un alloggio a lungo termine.
Per quanto riguarda le tariffe, il prezzo medio per affittare una camera a Firenze nel 2023 è di 145 euro, con un tasso di occupazione dell' 89% e un reddito medio di 2727 euro.
Obblighi per i proprietari di immobili adibiti per affitti brevi a firenze
Una nuova regolamentazione per gli alloggi affittati a fini turistici
La recente modifica della disciplina turistica, introdotta dalla legge regionale n. 86 del 20 dicembre 2016, ha portato importanti cambiamenti per le locazioni turistiche. La legge mira a fornire una comprensione completa di questo fenomeno, definito come "locazioni turistiche" nell'articolo 70 della legge stessa, che negli ultimi anni ha registrato un notevole aumento anche grazie all'utilizzo delle piattaforme telematiche.
Comunicare al Comune l'affitto di alloggi per fini turistici
Una delle principali novità introdotte dalla legge regionale 86/2016 riguarda l'obbligo di comunicare al Comune l'affitto di alloggi a fini turistici, come stabilito nell'articolo 70 sulla locazione turistica. Questa comunicazione deve essere effettuata tramite modalità telematiche.
La legge prevede che coloro che mettono in affitto immobili o parti di essi per scopi turistici, anche attraverso agenzie immobiliari, debbano comunicare al Comune, tramite modalità telematiche, le seguenti informazioni:
a) dettagli sull'attività svolta, utili per fini statistici;
b) eventuali forme imprenditoriali legate all'esercizio dell'attività.
L'obbligo di comunicazione risponde alla necessità delle amministrazioni di avere una visione completa del fenomeno delle locazioni turistiche, sia per fini statistici che per poter adeguare meglio le politiche territoriali.
Cosa deve comunicare il locatore al Comune?
Il locatore è tenuto a comunicare informazioni dettagliate sull'attività, come ad esempio :
Il periodo durante il quale l'alloggio sarà locato;
Il numero di camere e i posti letto disponibili;
I siti web utilizzati per pubblicizzare l'alloggio;
Eventuali forme imprenditoriali collegate all'attività.
Se viene locato più di un alloggio turistico?
La comunicazione riguarda ogni singolo alloggio affittato: viene assegnato un codice identificativo specifico per ciascun alloggio. Pertanto, se un locatore possiede due alloggi destinati a fini turistici, sia nello stesso Comune che in Comuni diversi, deve effettuare due comunicazioni distinte.
Comunicazione obbligatoria al Comune: Presenze turistiche (arrivi e partenze)
La legge regionale n. 86/2016 ha introdotto una nuova disposizione che codifica l'obbligo di comunicazione delle presenze turistiche per le locazioni turistiche. Questo obbligo era già previsto dall'ISTAT per la rilevazione del "Movimento dei clienti negli esercizi ricettivi".
L'articolo 84 bis, intitolato "Comunicazioni ai fini statistici", stabilisce che non solo i titolari o gestori delle strutture ricettive, ma anche coloro che affittano alloggi per fini turistici, devono effettuare questa comunicazione. La comunicazione deve essere indirizzata alla Città metropolitana di Firenze o alle province.
Registrazione giornaliera degli arrivi e delle partenze dei turisti ospiti
I locatori hanno l'obbligo di registrare quotidianamente l'arrivo e la partenza di ogni ospite, nel rispetto delle normative sulla protezione e il trattamento dei dati personali. È importante sottolineare che questa registrazione è anche obbligatoria per le comunicazioni all'Autorità di pubblica sicurezza.
Obbligo di comunicare mensilmente, anche in assenza di turisti
La comunicazione dei dati, che deve essere effettuata tramite modalità telematica, è obbligatoria anche se non si registrano movimenti di turisti. Deve essere effettuata mensilmente, seguendo le istruzioni fornite dall'ISTAT.
Il Comune/Città metropolitana invia il codice via email
Una volta inviata la "Comunicazione alloggi locati per finalità turistiche", spetta al Comune capoluogo o alla Città metropolitana inviare al locatore il codice di accesso tramite email. Questo codice, unico per ogni alloggio affittato, sarà utilizzato per la comunicazione delle presenze turistiche.
Come effettuare la comunicazione telematica/online?
Per avviare la procedura di comunicazione telematica, segui questi passaggi:
Accedi alla pagina dei servizi su Open Toscana: https://open.toscana.it/servizi e cerca il servizio "Locazioni turistiche" relativo all'area in cui si trova l'unità immobiliare da registrare.
2. Seleziona l'area o il territorio di provincia o città metropolitana in cui è ubicato l'alloggio.
3. Il sistema ti reindirizza automaticamente alla pagina di registrazione, oppure riceverai un link tramite email per accedervi.
4. Nella pagina di registrazione, seleziona il Comune in cui è situato l'alloggio e inserisci i tuoi dati personali.
5. A questo punto, potrai compilare la comunicazione fornendo tutte le informazioni richieste.
Questo processo di comunicazione telematica ti permetterà di adempiere agli obblighi previsti dalla legge regionale riguardo alle locazioni turistiche.
Tassa di soggiorno per affitti brevi a Firenze
Il costo della tassa di soggiorno a Firenze, così come per molte altre città italiane come Milano, Roma o Napoli, non è fisso. Esistono diversi fattori che determinano il suo importo, come ad esempio il tipo di struttura ricettiva. A partire dal 1 aprile 2023, il Comune di Firenze ha stabilito un aumento della tassa di soggiorno che coinvolgerà tutte le tipologie di strutture alberghiere e extralberghiere.
Vediamo ora i costi della tassa di soggiorno a Firenze per le strutture di affitto abitazione, come gli affittacamere:
Affittacamere imprenditoriali: 5,50€ a notte;
Affittacamere non imprenditoriali: 5,50€ a notte;
Case appartamenti vacanze (CAV): 5,50€ a notte;
Residenze d'epoca: 7€ a notte;
Locazioni di immobili ad uso turistico: 5,50€ a notte.
Per quanto riguarda i residence, ancora molto utilizzati nelle zone circostanti Firenze, ecco i costi da pagare in base al numero di chiavi per notte:
Residence 2 chiavi: 4,50€ a notte;
Residence 3 chiavi: 6€ a notte;
Residence 4 chiavi: 7€ a notte.
Il proprietario della struttura è tenuto a versare al Comune di Firenze la tassa di soggiorno entro 15 giorni dalla fine di ogni mese, indipendentemente dalle date in cui gli ospiti hanno pernottato nella struttura.
Ci sono diverse modalità di pagamento per questa imposta, tra cui:
Bollettino postale o bonifico bancario;
Procedure telematiche fornite dal Comune di Firenze;
Pagamento diretto presso la Tesoreria comunale o agenzie di credito convenzionate.
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