Regolamenti Airbnb Venezia 

 

Venezia, una città unica al mondo, è nota per i suoi canali pittoreschi, i ponti storici e le architetture mozzafiato. Ogni anno, la città attira milioni di turisti da tutto il mondo per ammirare le sue attrazioni più famose come la Piazza San Marco, la Basilica di San Marco, il Ponte di Rialto e molti altri luoghi affascinanti.

Ma non sono solo le bellezze artistiche e architettoniche a fare di Venezia una meta turistica apprezzata, anche gli eventi culturali che si svolgono nell'arco dell'anno contribuiscono ad attirare visitatori da ogni parte del mondo. In questo articolo esploreremo le attrazioni più conosciute di Venezia e gli eventi più famosi dell'anno che rendono la città ancora più affascinante e suggestiva.

Per quanto riguarda le tariffe , il prezzo medio per affittare una camera a Venezia nel 2023 è di 175 euro, con un tasso di occupazione dell'82% e un reddito medio di 3223 euro.

  1. Quali sono le principali politiche Airbnb a Venezia

A Venezia, le politiche in materia di affitti sono state oggetto di dibattito e regolamentazione negli ultimi anni a causa dell'impatto che il turismo e gli affitti a breve termine hanno sulla città.

Per poter affittare la propria casa come locazione turistica a Venezia, è necessario adempiere a diversi obblighi amministrativi. In primo luogo, è richiesto di registrare la propria struttura all'Anagrafe regionale attraverso la compilazione online del modulo di "Comunicazione di locazione turistica" da inviare alla Regione Veneto. Successivamente, è necessario comunicare i dati statistici relativi agli arrivi e alle presenze turistiche, indicando la provenienza degli ospiti.

Una volta inviata la "Comunicazione di locazione turistica", il locatore riceverà una password e le istruzioni per accedere all'area operatori del portale turistico regionale. Inoltre, è richiesto di accreditarsi al portale della Questura di Venezia per la comunicazione telematica delle generalità degli ospiti ai fini della pubblica sicurezza.

Infine è necessario esporre e pubblicare il codice identificativo della locazione turistica rilasciato dalla Regione Veneto. Questi adempimenti sono stati introdotti per garantire la tracciabilità degli ospiti, la sicurezza pubblica e la corretta gestione del flusso turistico a Venezia.

Le principali politiche Airbnb a Venezia includono:

  • Licenze: I proprietari che vogliono affittare la propria casa su Airbnb a Venezia devono ottenere una licenza speciale dalla città. Per ottenere la licenza, i proprietari devono soddisfare determinati requisiti, come la conformità alle norme di sicurezza e igieniche.

  • Controlli regolari: La città di Venezia effettua controlli regolari per verificare che le proprietà in affitto rispettino le norme di sicurezza e igieniche. Questo serve a garantire che le proprietà siano sicure per gli ospiti e che non rappresentino un rischio per la salute pubblica.

2. L’imposta di soggiorno per le locazioni turistiche a Venezia 

A Venezia, come in molte altre città turistiche, è prevista una tassa di soggiorno per gli affitti a breve termine. Questa tassa è stata introdotta per finanziare i servizi pubblici locali e contribuire alla gestione dei flussi turistici nella città.

Il costo della tassa di soggiorno varia in base alla categoria dell'alloggio e alla stagione. In genere, il prezzo è compreso tra 1,5 e 5 euro al giorno per persona. Gli ospiti che soggiornano a Venezia in alloggi a breve termine sono tenuti a pagare la tassa di soggiorno direttamente al proprietario dell'alloggio, che poi la versa alle autorità competenti.

Per dichiarare l'imposta di soggiorno relativa alle locazioni turistiche, è necessario seguire una serie di passaggi:

  • Iscrizione al portale comunale dell'imposta di soggiorno : è necessario iscriversi nella categoria "locazioni turistiche" del portale comunale dell'imposta di soggiorno. Questa operazione deve essere preceduta dalla trasmissione del modulo di "Comunicazione di locazione turistica", come indicato nella sezione Adempimenti amministrativi.

  • Adempimento degli obblighi previsti dal regolamento : una volta iscritti, è necessario adempiere a tutti gli obblighi regolamentari relativi all'informazione ai turisti e alla riscossione dell'imposta di soggiorno. Ciò include l'esposizione dei cartelli informativi, la riscossione dell'imposta di soggiorno e la comunicazione telematica dei dati relativi ai turisti ospitati.

  • Comunicazione trimestrale dei pernottamenti: è importante compilare la comunicazione trimestrale dei prenotamenti sul portale comunale dell'imposta di soggiorno e provvedere al versamento dell'imposta al Comune entro i termini previsti.

  • Dichiarazione annuale: ogni anno, entro il 30 giugno, è necessario trasmettere in via telematica la dichiarazione annuale riferita all'anno precedente. La dichiarazione annuale deve contenere i dati relativi ai pernottamenti effettuati e all'imposta di soggiorno versata.

Seguire questi passaggi è fondamentale per adempiere agli obblighi fiscali e evitare eventuali sanzioni o verifiche da parte delle autorità competenti. Le sanzioni possono comprendere multe pecuniarie, la sospensione temporanea dell'attività di locazione turistica e persino la revoca dell'autorizzazione alla locazione turistica.

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